«L’industria europea e quella italiana in particolare, è stata sfavorita dall’assenza di canali sicuri e differenziati di rifornimento per le materie prime critiche. Non è questo il futuro che vogliamo solo divenendo indipendente e perseguendo la sovranità tecnologica l’Unione Europa potrà raggiungere un’autonomia strategica che metta le imprese in condizione di aumentare la produzione ed essere competitive a livello globale».
Lo ha affermato Antonio Ambrosio, vice presidente provinciale di Napoli di Fratelli d’Italia e candidato al Parlamento Europeo nel collegio Italia meridionale, che ha aggiunto: «Così come chiaramente scritto nel programma elettorale di Fratelli d’Italia, è necessario potenziare le capacità estrattive degli Stati membri favorendo la nascita di imprese europee per l’estrazione e la raffinazione di materie prime critiche e strategiche rafforzando la collaborazione europea sia nei settori delle tecnologie green-tech, sia nel riciclo e riuso di componenti ricchi di terre rare e materie prime».
«Occorre definire, nell’ambito del Piano Mattei e del Global Gateway, partenariati strategici con Paesi terzi per l’approvvigionamento di terre rare e assicurare investimenti comuni in settori chiave come quello dei microprocessori e nella ricerca e innovazione nelle tecnologie avanzate. L’Italia può fare da ponte con l’Africa e diventare un hub per garantire l’indipendenza e la sicurezza energetica dell’UE» ha concluso Ambrosio.