La Reale Società di Ginnastica di Torino celebra i 180 anni dalla fondazione. Una ricorrenza significativa che la società ginnica più antica d’Italia ha deciso di festeggiare con un evento dedicato all’emancipazione femminile nello sport e ai traguardi raggiunti, a cui hanno preso parte il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo; il presidente del consiglio comunale di Torino, Maria Grazia Grippo; e l’assessore regionale Andrea Tronzano. Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha voluto invece inviare un messaggio, letto dal presidente della società Emanuele Lajolo di Cossano, per esprime le congratulazioni per il prestigioso anniversario.
«La Reale Società di Ginnastica di Torino rappresenta un vanto per Torino e per tutto il Paese», commenta Antonio Graziano, ceo di Rigenera Hbw, sponsor della squadra di basket della Reale Società di Ginnastica, e direttore esecutivo della fondazione Sbarro Health Research Organization, che con l’associazione sportiva ha firmato un protocollo d’intesa per il progetto «Sport Genomics».
«Da sempre è un punto di riferimento importante per l’attività agonistica, per la trasmissione e l’affermazione dei valori dello sport riuscendo a mantenere vive e attuali le proprie tradizioni e la propria storia, proiettandole anzi nel futuro – prosegue Graziano –. Lo sport è un elemento di eccezionale rilevanza nella vita dei giovani e, per questo, nelle scorse settimane, la Rigenera Hbw e la fondazione Sbarro Health Research Organization, guidata dal prof. Antonio Giordano, hanno avviato con la Reale Società di Ginnastica di Torino un patto per la prevenzione degli infortuni negli atleti con il programma «Sport Genomics» che, grazie al prelievo e all’analisi di un campione salivare, permetterà di rilevare tempestivamente le eventuali fragilità dell’organismo e di salvaguardare così il benessere degli atleti. Il nostro progetto permetterà inoltre di approfondire e analizzare anche eventuali differenze tra atleti e atlete rispetto alla suscettibilità agli infortuni».
La società, nata nel 1844, ha rappresentato uno dei primi centri dove le donne hanno potuto praticare varie attività sportive, che a quel tempo restavano precluse in gran parte del regno. Tante campionesse sono state allenate e preparate per le specialità ginniche delle Olimpiadi e il palmares, infatti, può annoverare 7 ori olimpici, 14 titoli europei e più di centocinquanta scudetti.
«La collaborazione è nata nel solco di un impegno reciproco nel segno della cura della persona e della società – ha concluso Graziano – che punti a tutelare i giovani e a migliorare la conoscenza scientifica dei meccanismi che regolano salute e sport».