Nei primi nove mesi dell’anno le
vendite del gruppo Campari sono state pari a 2.277 milioni, in
crescita del 2,1% in termini organici (-1,4% nel terzo
trimestre) e del 3,4% su base ‘reported’.
L’utile del gruppo prima delle imposte è di 423 milioni, in
calo del 5% su base ‘reported’, mentre è in calo del 20,4% nel
solo terzo trimestre dell’anno. L’utile ante imposte ‘adjusted’
dei nove mesi è pari a 452,1 milioni, in contrazione del 4,6%.
“Nella restante parte dell’anno ci si attende un persistere
del ciclo macroeconomico sfavorevole: in base all’attuale
visibilità”, Campari “si aspetta una crescita delle vendite
nette organiche low single digit”.
“Nel 2025 e oltre, con l’attenuarsi dell’impatto dei fattori
ciclici di cui sopra”, il gruppo si aspetta “di continuare a
sovraperformare rispetto ai competitor e guadagnare quota di
mercato, grazie alla forza dei propri marchi in categorie in
crescita, con un graduale ritorno nel medio termine a una
crescita organica mid-to-high single digit delle vendite nette,
in un contesto macroeconomico normalizzato”.
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