Missione a bordo della portaerei Cavour: ecco cosa fanno i militari italiani

Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaNel corso della campagna operativa in Indo-Pacifico, partita il 1° giugno scorso, il Carrier Strike Group italiano continua a incastrare tasselli importanti nel corso del suo deployment, dando ulteriore evidenza della sua struttura ’international by design’. In Oceano Pacifico ha avuto luogo il primo Multi-Large-Deck Event bilaterale con un Gruppo Portaerei della marina statunitense. Da una parte l’Abraham Lincoln Carrier Strike Group e dall’altra il Cavour Carrier Strike Group con le rispettive unità di scorta, cacciatorpedinieri USS Spruance (DDG 111) e USS Frank E. Petersen Jr. (DDG 121), la Fregata Italiana Alpino (F 594), e i rispettivi gruppi aerotattici imbarcati con velivoli di 4° e 5° generazione.Il Carrier Strike Group (CSG) Three“È stata una grande opportunità per operare con il nostro stretto alleato, l’Italia, nell’Indo-Pacifico. I nostri sforzi sono fondamentali per garantire una regione indopacifica libera e aperta”, ha dichiarato il contrammiraglio Adan Cruz, comandante del Carrier Strike Group (CSG) Three, “l’interoperabilità non si limita ad accadere, ma viene praticata e provata da tutti i nostri team per costruire le relazioni e le connessioni necessarie per condurre con successo una MLDE”.Loading…L’Italian Carrier Strike Group“L’attività in mare con il CSG Three ha rappresentato un’ulteriore occasione per addestrarci in operazioni di Multi Carrier Generations, a riprova della interoperabilità oramai consolidata e della insita capacità delle nostre marine di lavorare insieme ”, ha detto il contrammiraglio Ciappina, comandante dell’Italian Carrier Strike Group.“Condurre questo tipo di attività è uno degli obiettivi strategici dei nostri schieramenti operativi”, hanno concordato i comandanti dei due CSG, “gli equipaggi hanno lavorato con professionalità impegno, garantendo una cooperazione efficace e proficua”.Verso il GiapponeIl Carrier Strike Group Italiano, dislocato per la prima volta nell’Indo-Pacifico, aveva già interagito con il CSG ’Ike’ Eisenhower della US Navy lo scorso 7 giugno, subito dopo l’attraversamento del Canale di Suez. Le unità del CSG italiano sono attualmente ormeggiate nella US Navy Naval Base di Guam per una breve sosta logistica prima di procedere per il Giappone.