«Fragili – i nostri figli, generazione tradita». Questo è il titolo del libro di Leonardo Mendolicchio, direttore del centro per i DAN dell’Istituto Auxologico di Milano e noto psicoterapeuta dell’età evolutiva, che è stato presentato questa mattina nella Sala Refettorio del Palazzo San Macuto-Biblioteca della Camera dei Deputati. Al dibattito, oltre all’autore e alla moderatrice Veronica Gentili, hanno partecipato Annarita Patriarca, segretaria di presidenza della Camera dei Deputati, Matilde Siracusano, sottosegretaria di Stato al Ministero per i rapporti con il Parlamento, e Mario Colombo, presidente Istituto Auxologico Italiano.
«La pandemia ha pesantemente influito sulla vita dei nostri giovani – ha sottolineato l’on Patriarca – creando paure e disorientamento negli adolescenti, nel pieno dell’età evolutiva, e in più generale, in tutte le giovani generazioni. Un fenomeno, che è stato colpevolmente sottovalutato, che ha complicato la vita di tantissime famiglie e che ha messo finanche in crisi il sistema delle cure della neuro-psichiatria infantile e giovanile».
«Secondo alcuni studi l’incidenza di depressione e ansia fra gli adolescenti è raddoppiata rispetto a prima della pandemia di Covid-19 e questo diffuso disagio mentale rischia di mettere una seria ipoteca sulla salute futura dei ragazzi».
Secondo la deputata, che è anche componente della commissione Affari sociali, «la società, la scuola, la famiglia devono essere in grado di dialogare e collaborare, serve un approccio empatico e paziente, ma soprattutto costante. Bisogna costruire uno spazio sicuro in cui l’adolescente si senta libero di esprimere i propri sentimenti ed emozioni senza essere giudicato, c’è bisogno di trovare nuove forme di linguaggio per dialogare con i ragazzi. I genitori, le famiglie, vanno supportati per potere svolgere la necessaria funzione di orientamento educativo a cui sono deputati. Lo psicologo di base, in questa partita, può avere un ruolo fondamentale. Anche per normalizzare l’accesso alla terapia psicologica in un periodo storico in cui la nuova frontiera del welfare è quella del benessere psicofisico. E ci sono libri, come quello del professor Mendolicchio, che rappresentano delle vere e proprie bussole per orientarsi in questo contesto e non perdere la rotta», ha concluso.