La Borsa di Milano (+2,3%) mette a
segno un robusto rimbalzo, in scia con l’Asia e Wall Street e in
linea con gli altri listini europei. Piazza Affari, maglia rosa
nel Vecchio continente, è sostenuta dalle banche e dall’energia.
Lo spread tra Btp e Bund conclude la giornata in calo a 143
punti, con il rendimento del decennale italiano che sale al
3,7%.
Nel listino principale mostrano i muscoli Mps (+6,7%), dopo i
risultati finanziari in forte crescita, e Unicredit (+4,8%). Tra
gli istituti di credito in aumento anche Intesa (+2,8%), Banco
Bpm (+2,1%) e Bper (+1,1%), dopo le semestrali. In crescita le
assicurazioni con Unipol che guadagna il 2,6% e Generali (+2%).
Seduta positiva per l’energia e le utility, con il petrolio
che alza la testa e il gas ai massimi da inizio anno. Saipem
sale del 2,4%, A2a (+2,3%), Eni e Enel (+2,1%).
Acquisti per Prysmian (+3,8%), Nexi (+3,7%) e Tim (+2,9%).
Rialzi più contenuti per Amplifon (+0,2%), Stellantis (+0,5%) e
Pirelli (+0,6%). Fiacca Diasorin (-0,5%). Tra i titoli a minor
capitalizzazione chiudono in calo Caleffi (-5,5%) e Basicnet
(-4,8%).
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