Ascolta la versione audio dell’articolo4′ di letturaIn seguito all’allerta meteo rossa emanata da Arpae il Comune di Bologna ha emanato un’ordinanza di evacuazione dei piani interrati, seminterrati e piani terra degli edifici posti in alcune strade dei quartieri Borgo Panigale-Reno, Navile, Porto-Saragozza, Santo Stefano e Savena a partire dalle 22 di giovedì 13 marzo e fino al termine dell’emergenza. È obbligatorio, per precauzione, sottolinea il Comune, recarsi ai piani superiori predisponendo quanto necessario per pernottarvi oppure individuando autonomamente alternative praticabili.Domani scuole di ogni ordine e grado chiuse a Bologna in via precauzionale, palestre comprese. La decisione è appena stata comunicata dal Comune sui canali social in considerazione dell’allerta rossa della Protezione civile per piene dei fiumi, frane e piene dei corsi d’acqua, e arancione per temporali e gialla per vento per tutta la giornata di domani. La stessa decisione è stata già presa dal comune di Pianoro, nell’hinterland della città, e non si esclude che altri comuni del Bolognese possano assumere a breve il medesimo provvedimento.Inoltre, il Centro funzionale regionale della Protezione civile Roma ha diramato un’allerta per il possibile aumento del livello del fiume Tevere nella giornata di oggi in seguito alle forti piogge di ieri e della notte scorsa. Le pattuglie della Polizia Locale questa mattina hanno chiuso gli accessi alle banchine. Alle 14.30 il livello del Tevere a Ripetta era a quota 7,10 mentre il momento di maggiore piena è previsto tra le 20 e le 24 quando il livello potrebbe arrivare a 7,60-7,80.Loading…«E’ previsto che il fiume salga progressivamente e lentamente nel pomeriggio mentre dopo la mezzanotte dovrebbe iniziare una lenta discesa che potrebbe essere limitata dalle nuove piogge attese per domani», spiega all’Adnkronos il direttore del Dipartimento della Protezione Civile di Roma Giuseppe Napolitano che poi precisa: «Si tratta di una delle fisiologiche piene del Tevere che si verifica in genere quando piove tra Toscana, Abruzzo e Umbria. Il Centro funzionale regionale segnala che le gole di magra del Tevere si allagheranno e quindi facciamo di tutto per diffondere la notizia al massimo e per evitare che a qualcuno venga in mente di andare a fare jogging sulle banchine del Tevere». «Inoltre stiamo molto attenti nella vigilanza delle banchine per scongiurare che ci siano persone senza fissa dimora accampate con le tende sotto i ponti che potrebbero trovarsi in pericolo durante la piena», sottolinea. Tra le altre cose, aggiunge, «verifichiamo lo stato di capacità delle funi che reggono le strutture galleggianti sul Tevere e monitoriamo con le organizzazioni di volontariato, ma soprattutto con l’aiuto della Polizia Locale, che non ci siano avventori o curiosi che preferiscono continuare a correre o a passeggiare sulla ciclabile anche in un giorno nel quale è consigliabile, anzi è obbligatorio non esserci». «L’alert arriva sempre la notte precedente con circa 7 ore di anticipo rispetto al momento in cui poi il Tevere risale in banchina – spiega Napolitano – Il fiume viene monitorato in modo attento dall’Autorità di bacino, esiste una rete sensoristica molto valida».Venerdì in Toscana attenzione lungo l’Arno, vicino a Firenze, nell’Empolese e a PisaCautela e massima attenzione se alla guida e non sostare in cantine e seminterrati. In gran parte della Toscana venerdì 14 marzo, sarà allerta meteo arancione. Il rischio è quello idraulico, anche dl reticolo principale, e il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessora alla protezione civile Monia Monni invitano i toscani ad essere accorti e seguire informazioni e aggiornamenti attraverso i canali della Regione in modo da affrontare nel modo migliore eventuali criticità.«La pioggia attesa – spiegano Giani e Monni – richiede molta attenzione, in particolare lungo l’Arno attorno a Firenze, nell’empolese e a Pisa». “Il nostro sistema di Protezione civile è comunque già attivo – rassicurano – , impegnato nel monitoraggio costante della situazione e pronto ad intervenire in caso di necessità”.
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